I Tarocchi

– Cosa sono?

I Tarocchi sono molto più che un mazzo di carte per maghetti improvvisati o ciarlatani pronti a spillare denaro al malcapitato di turno. Questi arcani sono icone, archetipi che parlano una lingua ignorata dalla maggioranza di noi; si tratta del linguaggio dei simboli.

I Tarocchi sono icone, simboli, archetipi che condividono la natura delle immagini sacre, quelle di Santi, Madonne e Idoli. Vengono definiti Arcani, distinti in Maggiori e Minori. Il termine Arcano a sua volta cela un significato recondito, quello di “Arca”, ovvero “custodia” in greco. Quindi si tratta di immagini che vanno custodite affinché possano essere trasmesse ai posteri.

D’altro canto i Tarocchi sono anche carte da gioco e in quanto tali conciliano due universi diversi: quello della magia e il mondo ludico. Difatti i 22 Arcani Maggiori sono più mistici, contraddistinti da nomi particolari come “La Morte”, “Il Giudizio”, “La Luna”, “Il Mondo” e così via, e vengono usati per definire una realtà futura nonché decifrare il passato e presente; mentre i 56 Arcani Minori si rifanno invece alle carte da gioco tradizionali, prestandosi tranquillamente ai giochi d’azzardo o intrattenimento ludico essendo composte da simbolismi più conosciuti tali quanto “Asso di Bastoni”, “Cinque di Coppe” e via dicendo.

– A cosa servono i Tarocchi e cosa ci permettono scoprire?

Interpretare i Tarocchi favorisce alla conoscenza di sé stessi, andando ad agire sul risveglio di memorie ancestrali e aspetti nascosti della nostra personalità. Il loro linguaggio simbolico parla direttamente al nostro inconscio, senza bisogno di essere filtrato dalla parola. Leggere i Tarocchi e meditare su di essi ci permette quindi di dialogare a tu per tu con la nostra anima, con il nostro sé profondo, canalizzando un’insieme di informazioni attraverso il linguaggio dei simboli.

Chi sa interpretarli correttamente conosce i segreti del linguaggio non verbale, facendo da intermediario o canale fra esso e il consultante. I Tarocchi in definitiva agiscono a livello subliminale, senza che ne siamo coscienti, tramite le immagini, i colori e le emozioni che trasmettono permettendo all’operatore di collegarsi a frequenze più elevate d’energia che consentiranno il flusso di informazioni che riguardano il consultante.

Lo psicoanalista Carl Gustav Jung, da sempre interessato alla loro simbologia, ne diede un’interpretazione a dir poco illuminante, sviscerandone il significato simbolico profondo, definendoli “immagini psicologiche, simboli con cui si gioca, come l’inconscio sembra giocare con i suoi contenuti. Esse si combinano in certi modi, e le differenti combinazioni corrispondono al gioioso sviluppo degli eventi nella storia dell’umanità”. Per Jung interpretare i Tarocchi aiuta a prendere confidenza con l’inconscio, ad aprire una strada verso di esso allo scopo di innalzarci verso un nuovo livello di consapevolezza. Teniamo presente che la figura dei Tarocchi che ci appare davanti in una stessa pure semplice parla alla nostra anima e ne conseguono determinate reazioni e pensieri. In tal senso i Tarocchi creano un ponte fra la ragione e l’intuizione, ovvero: tra il mondo delle forme e la realtà quantistica.

In parole povere: se penso a un certo settore della mia vita e mi compare una determinata Carta, essa non esce a caso, ma è il mio inconscio ad influenzarne l’uscita. Perché il mio inconscio ha già la risposta a quella data domanda e mi trasmette il messaggio attraverso la Carta estratta, che andrà poi interpretata in solitudine o attraverso l’aiuto di un mediatore od operatore esoterico. Quindi non è, come spesso si pensa, l’operatore stesso a far uscire un Tarocco piuttosto che un altro, ma il consultante stesso (pure se egli si trova a grandi distanze dall’operatore, poiché sulle dimensioni quantiche tempo e spazio non esistono, ma formano parte soltanto della realtà mondana).

In sintesi: possiamo dire che I Tarocchi, in quest’ottica, sono dei veri e propri messaggeri, degli intermediari divini, dei veri strumenti esoterici che ci permettono di collegare la nostra realtà terrena alla realtà quantica universale. Ovviamente anche la sequenza delle carte è importante perché esplicita una sequenza che trova un collegamento sottile temporale o di tipo logico, per esempio in alcune interpretazioni la prima carta rappresenta il passato, la seconda il presente, la terza il futuro, ma esistono diversi tipi di predisposizione e ogni operatore esoterico ha in mano il modo in cui far emergere informazioni preziose per chiunque si avvicini a questo potente strumento premonitore.

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