Emotività

Le Ferite Emotive

L’ infanzia e l’adolescenza sono l’ alba e il mattino della vita dell’uomo: gli eventi vissuti in questo periodo lasciano il segno e condizionano la vita futura. Per alcuni l’alba della vita non è stata serena. Le ferite sono state dolorose e possono essere ancora aperte. Sono sorte delle difese, delle maschere, nelle emozioni e nel comportamento.
Il rifiuto, l’abbandono, l’ umiliazione, il tradimento, l’ indifferenza, la derisione e l’ingiustizia sono ferite profonde. Queste bloccano la capacità di essere noi stessi e condizionano profondamente la nostra vita. Lise Bourbeau.

Le ferite emotive sono zavorre che ci trasciniamo lungo la nostra vita e che purtroppo condizionano la nostra esistenza, le nostre scelte, la nostra Crescita Personale ed Evoluzione Spirituale. Tornerà utile ricordare che abbiamo una memoria implicita che vive solo nel nostro corpo/mente, ma se vogliamo indagare sul contenuto di questa memoria ci accorgeremo subito, che non siamo in grado di verbalizzarla né di ricordarla completamente, per poterla riconoscere ed accettare la sua essenza. Questa memoria però è lì insita nella nostra natura più superficiale, composta dal corpo e dalla mente, e in modo spudorato condiziona le nostre risposte emotive; definendo il modo in cui ci relazioniamo sia con sé stessi, sia con il mondo circostante. Inoltre, questa memoria: ha il potere di riflettersi nel mondo esterno comportandoci a vivere esperienze che s’identificano con il suo contenuto.

Ci sono molti aspetti della nostra esistenza che ci impediscono di vivere serenamente. Il più delle volte, questi aspetti condizionano la nostra vita al punto di rubarci la gioia di vivere, o peggio ancora: capaci di trasportarci verso una sorta di rassegnazione davanti a certe situazioni limitanti, che non riusciamo a scacciare via e trascendere definitivamente.
Nella maggior parte dei casi, la mancanza della gioia di vivere o addirittura la rassegnazione, potrebbero essere legate ad una o più ferite che manteniamo nascoste in un angolino del nostro essere interiore e che giustamente, fungono in qualità di motivazioni limitanti durante le nostre esperienze in questa vita attuale.
Quando parliamo di ferite profonde e limitanti facciamo riferimento a ferite d’origine emotivo. Queste ferite, fondamentalmente, sono nate dal rifiuto, dall’abbandono, dal tradimento e dall’aver subito ingiustizie o umiliazioni.
Nel percorso della nostra vita e davanti ad una o più ferite emotive, sviluppiamo delle maschere che ci consentiranno di proteggerci dalla ripetizione di certe emozioni. Queste maschere ci serviranno anche, per non vedere o sentire la presenza di certe ferite, dovuto alla loro energia negativa che ci causa dolore, impotenza, sensi di colpa e fragilità.
Con il passare del tempo, tutte quelle maschere che abbiamo sviluppato c’impediranno gradualmente, l’identificazione delle ferite emotive cristallizzate nel nostro essere interiore. É proprio in questo modo, che finiranno per ostacolare la ricerca del percorso giusto per svelarle, accettarle, elaborarle, trattarle e guarirle definitivamente.
Per riuscire a comprendere completamente la sorgente delle ferite emotive e tentare di risolvere le loro limitazioni e condizionamenti, sarà necessario fare un tuffo nel nostro essere interiore, proprio in profondità; perché: è proprio nella nostra più intima profondità che si nascondono queste ferite, agendo e interferendo attraverso le loro maschere sui nostri pensieri, scelte, azioni e reazioni.
Risolvere questi quesiti interiori può risultare laborioso e altamente doloroso, ma questo affascinante viaggio all’interno della nostra più intima essenza, rappresenterà l’unica via praticabile per guarire definitivamente le ferite emotive che ci trasciniamo dall’infanzia, e molto spesso: anche dalle vite precedenti.


Secondo le teorie di Lise Bourbeau, esperta di Crescita Personale, “possiamo guarire le nostre ferite emotive soltanto andando alla loro ricerca e facendole riemergere senza nasconderle”.


A parere dell’esperta: “ognuno di noi nasce con delle ferite emotive. Risolverle, per riuscire ad essere felici, fa parte del nostro progetto individuale di vita”.


Il grado di sofferenza fisica e psicologica, può essere un’indicazione importante per comprendere quanto in profondità siano radicate le nostre ferite emotive. Il processo di guarigione può essere molto lungo, e spesso può diventare pure una sofferenza, ma alla fine di questo lavoro interiore ne usciremo gloriosi e liberi da fastidiosi atteggiamenti che pure a noi, qualche volta, son risultati sconosciuti.


Lise Bourbeau, fa risalire le ferite che dobbiamo affrontare in questa vita alle vite precedenti, e afferma: “per guarire le nostre ferite emotive dobbiamo cercare di eliminare i filtri e di abbattere le barriere che ci separano da esse”.
Se non ci sentiamo pienamente felici, o ci pare di subire dei condizionamenti, limitazioni o addirittura: ci accorgiamo di ripetere sempre gli stessi cicli di “azione-reazione”, forse siamo portatori di una o più ferite che non ci permettono di praticare pienamente il nostro libero arbitrio. Se ci sorprendiamo a vivere questa realtà, forse stiamo soltanto cercando di barricarci dietro convinzioni errate, oppure: stiamo cercando di nascondere le nostre sofferenze profonde, evitando di comprendere che sono proprio loro la causa della nostra insoddisfazione e infelicità.


Le nostre sofferenze profonde o ferite emotive, possono essere numerose, ma in genere possiamo raggrupparle in 5 concetti altamente complessi, che se andranno sminuzzati e capiti nei minimi dettagli, ci aiuteranno a scegliere il percorso giusto per guarire definitivamente.

RIFIUTO

ABBANDONO

UMILIAZIONE

TRADIMENTO

INGIUSTIZIA

Dal Libro: La Libertà di Essere – 10 passi per conquistare l’amore e la felicità – Analìa Scarpone

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