Interpretazione dei Sogni

Che cosa sono i sogni?

La concezione che si aveva dei sogni si è evoluta sia nel corso degli anni precedenti a Freud sia in quelli successivi.

Nell’ antichità il sogno svolgeva semplicemente una funzione premonitrice e didattica, basti pensare che secondo la maggior parte delle religioni ( compreso quella Cristiana ) gli dei o un Dio comunicavano attraverso i sogni. Papi, vescovi e santi hanno compiuto tutti grandi azioni seguendo ciò che gli era stato detto in sogno.

Parallelamente a questo filone se ne sviluppo un altro, in filosofia, che vedeva la vita come sogno. È doveroso sottolineare che fino al 1600 il sogno non era importante se aveva come soggetto l’individuo, infatti solo i sogni che riguardavano l’ intera comunità dovevano essere interpretati.

Qual’è la concezione junghiana dei sogni?

Gli studi sui sogni condotti da Carl Gustav Jung portarono alla nascita di nuove teorie che si distaccavano parecchio da quelle Freudiane.

Secondo Jung il sogno non poteva essere solo un “appagamento camuffato di un desiderio nascosto” ( Freud ) , ma era qualcosa di più complesso: i sogni erano indipendenti sia dalla nostra volontà sia dalla nostra coscienza. Secondo lo scienziato gli oggetti e le persone di un sogno non erano sempre investiti di un desiderio ( sessuale o non ) mancato.

Altro nodo fondamentale che il dottor Gustav volle sciogliere fu quello di invalidare la teoria freudiana del “travestimento”. Sigmund Freud affermava che nei sogni ogni persona o oggetto è il travestimento di un’ altra, la quale viene investita di un’ aura sessuale. Durante un seminario tenuto nel 1928, Jung contrasta questa teoria proponendo l’ esempio di una paziente che aveva sognato il proprio medico di famiglia (dr Jones).

Seguendo l’interpretazione di Freud si dovrebbe spiegare il sogno affermando che il dottor Jones è un travestimento del dottor Jung, ciò però non spiega il perché l’ inconscio abbia dovuto ricorrere a questo travestimento anziché mostrare l’ immagine diretta di Jung. Freud avrebbe concluso che la paziente ha sognato il dottor Jones a causa di fantasie legate al dottor Gustav, e essendo queste problema di vergogna per la paziente per l’ inconscio sarebbe meglio sognare un altro dottore.

Jung afferma che questa teoria potrebbe spiegare il sogno, ma perché l’ inconscio dovrebbe nascondere l’ immagine del proprio analista in un’ altra persona? Jung asserisce che l’ inconscio ha mostrato il dottor Jones e non Jung e in contraddizione rispetto alla teoria freudiana l’ inconscio dice ciò che vuole dire: “La verità inoppugnabile è che l’ inconscio ha parlato del dottor Jones e non ha detto una parola del dottor Jung” (Jung).

Jung continuando con la sua esposizione dimostrativa dichiarando che: “se la natura produce un albero, è un albero, non un errore per un cane. Allo stesso modo l’ inconscio non si traveste”( Jung ).

La teoria del travestimento continua Jung è da attribuirsi alle pazienti di Freud, le quali riempiono la mente dell’analista, troppo influenzato; “questi dinamismi desiderosi delle donne sono fonte di errore per il medico” (Jung).

Per quanto riguarda l’interpretazione, Jung sviluppò anche una sua definizione di oggettivo e soggettivo.

Quando ci troviamo nell’ambito dell’interpretazione a livello soggettivo è perché nel sogno sono presenti elementi che possono essere ricondotti al soggetto stesso, ovvero “le figure del sogno sono certi aspetti della personalità del sognatore” ( Jung ).

Nell’ interpretazione oggettiva il protagonista del sogno è casuale e questo è l’ immagine di un’ altra cosa o persona, ma ciò non ha nulla a che vedere con la teoria del travestimento di Freud. Infatti approfondendo il pensiero di Jung si capisce che il contenuto di un sogno, seguendo l’ interpretazione a livello oggettivo, viene scomposto per essere visto nelle sue più parti che rimandano a elementi esterni al soggetto.

Bisogna sottolineare che le due modalità di interpretazione sono entrambi necessarie per arrivare alla spiegazione totale del sogno, sono una la complementare dell’ altra. Il problema nasce quando in una interpretazione intervengono le mani dell’ analista, creando una tensione tra il sogno e la sua spiegazione. Per riuscire a sciogliere questa tensione che si crea l’emerito psicologo dice: “Dobbiamo maneggiare i sogni con sfumature, come un lavoro di arte, non logicamente o razionalmente, come uno può dare un giudizio”. (Jung).

Jung inoltre elaborò una propria teoria sulla libido: la libido, diversamente dalla concezione freudiana, viene intesa come una spinta vitale che non deve essere confusa con la semplice pulsazione sessuale, ma come un’ energia psichica che caratterizza l’ uomo. Freud invece sostiene che la libido è un energia di tipo sessuale che investe allo stesso modo sia gli oggetti più disparati sia le persone.

Un ulteriore concetto che Jung sottolineò nei suoi scritti riguardava il materiale dei sogni. Il sogno è indipendente dal soggetto o dalle impressioni che questo ci può suscitare; un esempio proposto dallo psicologo fu la sua esperienza in Africa, durante la quale nonostante le incredibili scoperte e gli incredibili incontri fatti nel continente non sognò mai il paese o uno solo dei suoi abitanti.

Jung arrivò così alla conclusione che l’ inconscio è indipendente, facendo in modo che i sogni siano indipendenti dalla nostra coscienza, quindi si può concludere con la tesi di Jung:

“i sogni sono puramente oggettivi”

Come ricordare i Sogni?

L’esercizio migliore per allenare la mente a ricordare i sogni è quello di tenere un diario dei sogni sul quale scrivere al risveglio il sogno appena fatto. Questo ci permette di avere un filo sequenziale delle visioni oniriche con la possibilità di monitorare interi periodi della nostra vita attraverso il significato dei sogni. Il diario dei sogni è utile non solo per noi stessi ma anche nel caso in cui dovessimo avere la necessità di una seduta con lo psicologo.

Come interpretare i Sogni?

La tecnica per interpretare i sogni e dare significato alla simbologia delle visioni oniriche attraverso la psicologia dei sogni teorica e pratica sia di Freud che di Jung.

1. Scrivere il proprio sogno su un foglio bianco;

2. Annotare le sensazioni lasciate dal sogno al risveglio;

3. Cerchiare i simboli predominanti presenti nel sogno, es. animali, oggetti, persone, luoghi;

4. Rileggere il sogno e annotare le emozioni che vi hanno pervaso nel sogno;

5. Tentare di dare un proprio significato al simbolo cerchiato attraverso la tecnica psicoanalitica delle libere associazioni, un esercizio, che consiste nel nominare la prima cosa che viene in mente pensieri, emozioni, ricordi che fluiscono alla mente liberamente, senza vergogna, né razionalizzazione;

6. Rifletti sul significato della simbologia cercando un riferimento nella vita passata, presente o futura;

7. Se la tecnica delle associazioni libere non ha portato risultati o pensi di non aver realizzato un’interpretazione soddisfacente, puoi aiutarti o confrontarti con qualche libro che contiene il significato dei simboli e l’interpretazione dei sogni dalla a alla z, sia oggettiva che generalizzata di molti dei sogni più comuni.

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