Come imparare ad ascoltare il proprio Intuito

Io ora: imprimo l’idea divina nella mia mente, nel mio corpo, nelle mie parole e azioni

(testo adatto alla meditazione)

Ogni volta che ci sentiamo irrequieti e non riusciamo a percepire il nostro intuito…

Rilassiamoci, e lasciamo andare ogni tensione.

Ascoltiamo le parole che emanano dal nostro essere interiore, come se fossero pronunciate da una voce che proviene dalla nostra essenza più profonda.

Allontaniamo i pensieri, le preoccupazioni, le paure e tutto quel rumore assordante e confuso che solitamente occupa la nostra mente, che spesso: non ci permette di percepire le sillabe che provengono dal nostro cuore; dalla nostra essenza più profonda.

Nell’intuizione sono contenute una sequenza d’immagini della vita eterna, e dell’eterna giovinezza spirituale.

Il nostro subconscio è fatto da una forza esponenziale, una forza priva d’indirizzo, di conseguenza: pronta ad accettare ed eseguire qualunque comando detti la nostra coscienza.

La coscienza è il Guardiano della Soglia del subconscio”

I comandi consci avvengono attraverso i nostri pensieri e le nostre convinzioni. Perciò: ogni volta che elaboreremo pensieri positivi, la nostra coscienza farà partire ordini al subconscio che si trasformeranno in parole e azioni positive; ed ogni volta che elaboreremo pensieri negativi nella stessa misura, pronunceremo parole ed eseguiremo azioni negative.

Il subconscio è quella forza che aspetta di essere comandata per lavorare a vantaggio della realizzazione dei nostri pensieri e desideri. Il subconscio lavora a favore dell’accadere delle cose: desideri, propositi, conquiste e ideali.

Dobbiamo imparare ad imprimere dei comandi efficaci che arrivino al subconscio e che lo indirizzino ad agire in modo perfetto e risonante con le energie universali più sottili. L’azione del subconscio dovrà sempre essere in piena armonia ed equilibrio con la stessa creazione. In questo modo: riusciremo ad attirare verso di noi la realizzazione d’ogni sublime desiderio.

Io ora: imprimo l’idea divina nella mia mente, nel mio corpo, nelle mie parole e azioni”

Ripetendo questa affermazione il nostro subconscio si riempirà di nuovi comandi. Questi nuovi ideali provocheranno un cambiamento immediato sul nostro stato d’animo.

Dobbiamo ricordare che il nostro stato d’animo è ciò che permette o blocca la realizzazione sostanziale d’ogni desiderio.

Ogni volta che ci focalizziamo su pensieri negativi stiamo ponendo resistenza al naturale e meraviglioso flusso del “permettere”; e ogni volta che ci sintonizziamo con pensieri positivi e gioiosi stiamo “permettendo” l’accadere delle situazioni che stiamo elaborando. Per questo motivo: è importante farci qualche domanda che ci servirà ad osservare e comprendere se siamo sulla giusta direzione che permetterà il funzionamento della Legge Naturale-Universale dell’Attrazione.

La Legge dell’Attrazione si occupa di “permetterel’organizzazione della nostra vita in modo che essa divenga gioiosa, equilibrata, piena d’abbondanza e ricchezza interiore ed esteriore.

La Legge dell’attrazione è uno strumento potenzialmente efficace. La Legge dell’attrazione deve essere usata in modo coerente e conforme all’equilibrio e armonia universale”

Ecco una raccolta di domande che possiamo porre a noi stessi:

– In che proporzione, durante la mia giornata sono in armonia vibrazionale con i miei desideri?

Il che significa: – Quanto tempo della mia giornata sono felice? Contento? Entusiasta? Soddisfatto? Complimentoso?

– Che percentuale della mia giornata sono scontroso? Irritato? Frustrato o pieno di biasimo?

Non dobbiamo nemmeno essere al 100%, o l’80% di buon umore, si sa: non è possibile mantenere una costante gioia durante l’arco di una intera giornata.

L’essere umano è per natura “impermanente”.

Ma se solo riuscissimo a raggiungere un buon 55% di benessere, rispetto al non stare bene, basterà a permetterci di vedere ciò che comincia ad accadere nella nostra vita. Un po’ alla volta, riusciremo ad osservare quali saranno i risultati immediati provenienti dai nostri momenti di benessere; e quali saranno quei risultati scaturiti dai momenti in cui: ci siamo lasciati soffocare dalle paure, preoccupazioni, ansia e pensieri negativi.

Osservare sé stessi implica contemplare in qualità di testimone: la sagoma psicofisica del proprio Io”

Ogni volta che comandiamo al nostro subconscio la manifestazione dell’Idea Divina, essa mette in fuga l’esercito di alieni che affollano la nostra mente, cioè: i pensieri negativi rinchiusi da tempi immemore nella nostra coscienza.

Dobbiamo ricordare che è proprio nella coscienza che si trovano radicate le paure, le preoccupazioni, l’ansia… Queste esperienze condividono la nostra memoria insieme a tutte quelle altre avventure vissute che ci hanno toccato in modo positivo. Per questo motivo: i primi passi verso la liberazione personale ci porteranno ad imparare a rieducare il nostro subconscio, impostando a livello conscio comandi positivi e cercando di delimitare il più possibile quei comandi che ricordano le nostre esperienze negative.

Infatti: i comandi focalizzati su nuovi ideali che risuoneranno su una frequenza vibrazionale sublime e armoniosa permetteranno al nostro subconscio di lavorare per raggiungere il massimo raccolto, esaudendo la nostra richiesta e donandoci il meglio della nostra aspettativa. Il subconscio si occuperà d’abbattere gli ostacoli che s’interporranno tra la volontà di raggiungere il nostro desiderio e la manifestazione portata a termine.

Nell’elaborazione di questo intento: il subconscio impara a eliminare ogni difficoltà che attraverserà il suo cammino, interpretando queste interferenze come se fossero dei gradini da fare; le prove da affrontare e trascendere per raggiungere la manifestazione completa del nostro intento.

Ognuno di noi ha a disposizione tutto il necessario per affrontare la vita che ha scelto. Ognuno di noi è pronto per affrontare, attraversare e trascendere ogni situazione che si trova a vivere”

Le opportunità giungeranno da ogni fonte e l’idea divina si realizzerà quando avremo imparato a comandare alla perfezione il nostro subconscio. Questo processo: si otterrà attraverso i nostri pensieri. I nostri pensieri saranno il prodotto della “Idea Divina” primordiale e lo strumento indispensabile per far funzionare il tutto.

Seguire l’intuizione indica trovare la soluzione ad ogni problema”

L’intuizione è una facoltà spirituale, per questo motivo: dobbiamo prendere coscienza di questa naturale capacità insita in ognuno di noi. Il nostro compito è risvegliare questa capacità naturale. Il Risveglio avverrà attraverso il riconoscimento di questa capacità. Rendendoci completamente consapevoli della presenza ed esistenza della nostra capacità creativa riusciremo a provocare i cambiamenti che vogliamo vedere nella nostra vita. Pertanto: dobbiamo usare a nostro vantaggio questa capacità naturale per migliorarci e conquistare la realizzazione della nostra sublime Integrità Spirituale.

Ognuno di noi deve prepararsi a ricevere consapevole dal fatto che l’Idea Divina rappresenta il collegamento con la Fonte del Tutto.

La nostra capacità di pensare è lo strumento che ci permette di elaborare l’Idea Divina. Tuttavia: l’Idea Divina non scaturisce dalla mente, non è associata al pensiero; essa si presenta in noi attraverso una voce interiore, una percezione o intuito che sfiorando la nostra mente imprime il seme della creazione.

Una volta riconosciuta questa naturale facoltà come parte inseparabile della nostra essenza, comprenderemo pure che la manifestazione dei pensieri avverrà attraverso le parole, poiché: le parole sono suoni e quei suoni sono vibrazioni; quanto più positive e speranzose saranno le parole con cui avvolgeremo il nostro intento, più esse vibreranno in modo sottile e perfetto; richiamando e permettendo la manifestazione di tutto ciò che stiamo desiderando in perfetta risonanza con l’infinito Universo.

L’atto Creativo avviene attraverso l’ascolto dell’intuito, combinato alla perfetta elaborazione del pensiero. Il pensiero permetterà la pronuncia curata del decreto e darà finalmente il via alla più sublime azione di permettere”

Quando le nostre idee e pensieri saranno in perfetto equilibrio con le nostre parole ed azioni, ogni resistenza sarà svanita e la nostra vita ci permetterà di creare la nostra realtà, passo dopo passo, verso il compimento di un destino felice, perfetto e glorioso.

“ Possiamo paragonare la mente umana a un giardino. Il quale potrà essere coltivato con intelligenza o lasciato incolto; ma in entrambi i casi, curato o abbandonato, un giardino deve generare, e lo farà. Se non vengono piantati semi utili, al loro posto cadranno in abbondanza gli inutili semi delle erbacce, e diffonderanno la loro specie. Proprio come un giardiniere coltiva il suo pezzo di terra, togliendo le erbacce per far crescere i fiori e la frutta che predilige, così un uomo dovrà badare al giardino della sua mente, estirpando i pensieri erronei, inutili e impuri per coltivare fino alla perfezione i fiori e i frutti dei pensieri positivi, utili e puri” (James Allen – Padroni del proprio destino)

Tratto dal libro: Sulle Tracce Della Propria Identità

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