La Ferita Emotiva del RIFIUTO

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La ferita emotiva del rifiuto è una delle più profonde, si presenta nel bambino in tenera età, molto spesso si è formata ancora prima della nascita. La conseguenza di questa ferita non porta tanto al rifiuto degli altri, quanto alla mancanza d’accettazione di sé stessi e alla svalutazione delle proprie capacità.

Teniamo presente, che in tutti quei casi in cui non accettiamo ciò che siamo, non ci stiamo nemmeno amando per ciò che siamo. Pertanto, questa ferita ci condurrà ad avere grosse difficoltà nell’accettare e amare gli altri.

Quando portiamo nella profondità del nostro essere questa ferita emotiva, di solito: scegliamo di vivere nascosti con l’idea, se fosse possibile, di sentirci quasi invisibili. Ci sentiremo più ad agio evitando d’attirare l’attenzione degli altri preferendo, nel possibile, i posti in cui riusciremo ad essere facilmente inosservati.

In presenza di questa ferita emotiva sarà possibile sentire la necessità di fuggire alle sfide, scegliendo la solitudine proprio perché facciamo fatica a gestire le emozioni, lasciandoci sopraffare da esse.

Con il passare del tempo, la ferita emotiva del rifiuto, ci porterà a diventare persone introspettive, dotate da una spiccata capacità d’osservazione ed un enorme spirito intuitivo.

La maschera psicologica che verrà indossata per negare la ferita del rifiuto sarà quella del “fuggitivo”.

Archetipo del “fuggitivo”

  • Corpo: contratto, striminzito, smilzo
  • Occhi: piccoli, con una costante espressione di paura, o con l’impressione che ci sia una maschera intorno agli occhi.
  • Vocabolario tipico: “una nullità”, “niente”, “inesistente”, “scomparire”.
  • Carattere: Alti e bassi dell’umore; nel suo profondo non crede d’avere il diritto d’esistere. Si crede uno zero assoluto, senza valore. E’ evanescente, intellettuale e ha la capacità di rendersi invisibile, si sente incompreso ed è distaccato dalle cose materiali.
  • Alimentazione: le forti emozioni e la paura gli tolgono l’appetito, generalmente mangia poco ed è predisposto all’anoressia.
  • Massima paura: il panico (è predisposto agli attacchi di panico).

Dal Libro: La Libertà di Essere – 10 passi per conquistare l’amore e la felicità – Analìa Scarpone

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